FRANCESCO MINÀ PALUMBO E LA SUA ICONOGRAFIA DELLA STORIA NATURALE DELLE MADONIE

Francesco Minà Palumbo (Castelbuono 1814-1899) fu uno dei più eminenti naturalisti siciliani del secolo XIX. Dedicatosi all'esplorazione delle Madonie fu il riferimento generale per i maggiori studiosi del suo tempo facendo sì che questi monti, sebbene isolati, rientrassero fra i territori siciliani più studiati sotto gli aspetti naturalistici, storici e sociali. Dopo avere frequentato la scuola botanica di Vincenzo Tineo insieme ad Agostino Todaro, Pietro Calcara, Giuseppe Inzenga e Filippo Parlatore, ed essersi specializzato a Napoli, sotto la guida degli zoologi Oronzio e Achille Costa, stabilì rapporti con i principali personaggi della cultura del suo tempo in Italia. Frutto della sua attività fu l’attuazione di un programma che, formalizzato nel 1844 in un suo opuscolo introduttivo alla Storia naturale locale, si compendia in varie centinaia di pubblicazioni scientifiche e divulgative, nel museo che, realizzato dal, consiste di collezioni floristiche, entomologiche, ornitologiche, malacologiche, paleontologiche, mineralogiche, preistoriche e storiche, numismatiche, ecc., e inoltre nella Iconografia della Storia Naturale delle Madonie. Quest’opera, ricca di centinaia di pregevoli tavole disegnate fra il 1838 e il 1864, avrebbe dovuto illustrare una monumentale enciclopedia che secondo lo stesso Minà non si sarebbe potuta mai stampare per ragioni economiche. La sua recente pubblicazione rappresenta quindi l’ideale coronamento di un sogno ritenuto irrealizzabile. Inoltre, divulga dati su parti del museo che non esistono più. Infatti, il modello per gli uccelli che Minà Palumbo illustra nell’iconografia è rappresentato dagli esemplari, ormai perduti, che egli stesso aveva imbalsamato. L’Iconografia, stampata da nel 2013 da Enzo Sellerio – proprio prima della sua scomparsa – in quattro volumi curati dai relatori Mazzola e Raimondo con i contributi di vari specialisti e cultori, rappresenta quanto di meglio abbia potuto concepirsi in campo naturalistico nella nostra Isola.